Il Palazzo ieri e oggi

Il palazzo come si presenta oggi

Con le sue quasi 400 stanze il Palazzo di Giustizia di Trieste costituisce tuttora uno dei maggiori edifici della città e –sicuramente– una delle sedi giudiziarie più prestigiose e funzionali d’Italia.

La gran parte delle sedi che ospitano uffici giudiziari è costituita, in Italia, o da edifici storici faticosamente riconvertiti alle esigenze della giurisdizione o da moderne ed ambiziose costruzioni che hanno presto svelato, assieme alla frequente mancanza di fascino architettonico, anche una modesta funzionalità.

Il Palazzo triestino riesce invece ad ospitare quasi tutti gli uffici Giudiziari (Corte d’Appello, Procura Generale, Tribunale, Procura della Repubblica, Tribunale per i Minorenni, Procura per i Minorenni), risultando accolti nei vicini plessi di via Coroneo soltanto il Giudice di Pace ed il Tribunale di Sorveglianza. Si trovano inoltre presso il Palazzo anche l’Ufficio Unico Notificazioni Esecuzioni e Protesti, l’Archivio Notarile, l’Ordine degli Avvocati, un commissariato della Polizia di Stato, uno sportello bancario ed un bar.

Il fatto che l’edificio sia stato fin dall’inizio progettato per accogliere una sede giudiziaria ha consentito la previsione di una serie di utili e funzionali soluzioni: passaggio interno tra sale udienza, camere di consiglio e studi dei Presidenti, prossimità e comunicazione tra studi dei Magistrati Capi e dei Dirigenti, contiguità tra cancellerie e studi dei magistrati….accesso diretto tra Palazzo e Casa Circondariale.

La notevole bellezza degli ambienti ha poi indotto diverse società di produzione cinematografica a richiederne l’uso per svolgervi riprese e collocarvi set.

L’atrio interno del Palazzo compare da anni nelle immagini di sigla del programma Rai “Un giorno in Pretura”, e molti sono stati i film girati all’interno. Tra questi, recentemente, le fiction Rai “Il questore di Fiume” con Sebastiano Somma, “Amanti e segreti” con Monica Guernitore, “Il Commissario Vivaldi” con Lando Buzzanca. Nel 2007 anche la regista Liliana Cavani ha visitato il Palazzo per ambientarvi un film sulla vita di Freud.

Negli ultimi anni il Palazzo, pur non avendo subito radicali interventi, è stato interessato da significativi interventi. Nel 1998 sono stati realizzati imponenti archivi compattati su rotaia. Nel 1999 vi è stata una radicale redistribuzione e ristrutturazione degli spazi in coincidenza dell’accorpamento della Pretura presso il Tribunale nell’ambito della creazione del giudice unico di primo grado. Nel 2002 si è attuato il recupero di un vasto locale al quarto piano per accogliere l’Ufficio Formazione del Personale del Distretto di Corte d’Appello. Nel 2007, infine, in ambienti accessibili dal cortile interno, è stata inaugurata la nuova “sala server” distrettuale.


IMMAGINI ATTUALI


Veduta esterna del Palazzo durante le riprese
della fiction Rai "Amanti e Segreti" con Monica Guernitore.



Un'immagine aerea del Palazzo di Giustizia di Trieste.



I tre piani del Palazzo visti dall’atrio.



Particolare del secondo e terzo piano.



Il plastico della costruzione situato all’ingresso.



Particolare della scalinata principale.



Particolare del secondo piano.



Aula civile della Corte.



Aula civile della Corte vista dallo scranno del Presidente.



Aula d’assise del Tribunale in occasione di un convegno.



Piantina dell’Ufficio formazione.



L’aula formazione della Corte di Appello di Trieste


Seguono alcune immagini di una visita in Palazzo
di studenti della Scuola Media “Guido Corsi” di Trieste: